BASTA NOTIZIE FUORVIANTI SULLA FIBROMIALGIA: COS’È DAVVERO ACCADUTO ALLA CAMERA
Nell’ultimo mese sono state depositate alla Camera 6 mozioni sulla Fibromialgia: Italia Viva, PD, M5S, FdI, Azione, Verdi-Sinistra italiana
Cos’è una mozione?
“La mozione è un atto parlamentare non legato al processo legislativo. Il suo fine è quello di promuovere una discussione e un voto dell’assemblea su un determinato argomento. Per questo motivo la mozione rientra tra gli atti parlamentari cosiddetti “di indirizzo politico“. Con questo strumento infatti camera e senato possono esprimere la loro indicazione al governo sull’atteggiamento da tenere o sulle iniziative da adottare in merito a una determinata questione”.
E’ importante quindi capire che una mozione non obbliga il Governo a fare alcunchè ma porta l’attenzione su un argomento
Affinchè questa attenzione sia posta in maniera particolare sarebbe opportuno che tutti i partiti presentassero una mozione su quel determinato argomento e, possibilmente che queste mozioni fossero il più possibile allineate.
Questo è quanto finalmente avvenuto in questi giorni alla Camera dove lunedì scorso è iniziata la discussione che ieri si è conclusa con l’approvazione delle mozioni.
A differenza di tanti articoli di giornali e post di “influencer” (ai quali chiediamo formalmente di rettificare quanto scritto e detto) vi diamo notizie certe e corrette perché abbiamo seguito passo a passo gli eventi, su un tema tanto importante come la salute, che chiama in causa la sanità e quindi le possibilità di diagnosi e cura dei pazienti affetti – 3 milioni ormai – chiediamo attenzione. Non si possono generare false speranze e divulgare informazioni inesatte.
A brevissimo tutte le dichiarazioni complete di cui anticipazione di seguito:
𝐎𝐧. 𝐒𝐞𝐫𝐠𝐢𝐨 𝐂𝐨𝐬𝐭𝐚, 𝐕𝐢𝐜𝐞 𝐏𝐫𝐞𝐬𝐢𝐝𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐂𝐚𝐦𝐞𝐫𝐚
“Giornata importante nel lungo percorso che porta alla definizione e al riconoscimento della fibromialgia. Il governo ha approvato le sei mozioni che hanno trovato appoggio da tutto l’arco parlamentare … Così il governo si è assunto degli impegni concreti finalizzati a garantire ai fibromialgici il diritto alla salute sancito dalla nostra Costituzione. Tra tutti, il riconoscimento della malattia come invalidante e cronica all’interno dei Lea. Come sottolineato nel nostro intervento in Aula, però, è adesso necessario rendere concreti questi impegni. Per troppi anni, si sono approvate mozioni, risoluzioni, regolamenti o proposte regionali in materia, senza che tutti questi buoni propositi si traducessero mai in una azione concreta e centrale da parte dello Stato. L’approvazione di queste mozioni è il primo passo per invertire la rotta e di questo non possiamo non ringraziare il prezioso lavoro delle associazioni, tra tutte la CFU-Italia, che ci ha sostenuto e affiancato nella stesura di questa mozione, della proposta di legge depositata nonché nella realizzazione di tanti tanti eventi nel Paese”.
𝐎𝐧. 𝐌𝐚𝐫𝐢𝐚 𝐄𝐥𝐞𝐧𝐚 𝐁𝐨𝐬𝐜𝐡𝐢, 𝐈𝐕
“La fibromialgia è la malattia del dolore, lo dice il nome stesso…è una vita che conosco bene perché è la vita anche del mio compagno che ha la sindrome fibromialgica. Ci sono persone che non riescono più a fare nemmeno le cose più semplici, come guidare la macchina o lavorare o trovare un lavoro che sia compatibile con questa patologia…
Tutte le spese per le terapie rimangono a carico delle persone, tutto l’aggravio in termini di cura o di difficoltà rispetto allo svolgimento del proprio lavoro o l’assenza del lavoro ricade sul paziente e sulla famiglia del paziente
Noi come Italia Viva portiamo avanti questo impegno da anni, …
Abbiamo fortemente voluto che oggi ci fosse questa discussione in aula presentando per primi questa mozione chiedendo che, nello spazio che abbiamo a disposizione per il calendario di questo mese ci fosse questa discussione sulla fibromialgia perché siamo ad uno snodo importante. L’ultima volta che sono stati aggiornati i Lea era il 2017, eravamo al governo noi. Sono passati 7 anni, oggi il governo è in procinto di presentare l’aggiornamento dei LEA, sappiamo che avverrà a breve quindi era importante non perdere questa opportunità: l’occasione che la fibromialgia possa essere riconosciuta come malattia cronica e invalidante e le prestazioni rientrare nei LEA…
Ovviamente noi vigileremo perché questo impegno venga mantenuto. Insieme a noi, vigileranno sul rispetto di questi impegni da parte del Governo le associazioni che, in questi anni, si sono battute per raggiungere questo obiettivo, a cominciare dal CFU-Italia e altre, dai pazienti, dalle loro famiglie e dai medici che li hanno assistiti. È stato un lavoro importante non soltanto di supporto a chi ha la sindrome fibromialgica, ma anche di sostegno tecnico e scientifico per il lavoro che abbiamo fatto in Parlamento.”
𝐎𝐧. 𝐆𝐮𝐞𝐫𝐢𝐧𝐨 𝐓𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐅𝐝𝐈
“Il pieno riconoscimento sanitario della Fibromialgia è un obiettivo da centrare oltrechè un tema a me caro che mi ha visto infatti già in prima linea in regione Abruzzo: dove nel 2021 è stata approvata la legge regionale su mia proposta. In particolare l’Abruzzo è stata fra le prime regioni a dotarsi di una normativa ad hoc che consente di predisporre linee programmatiche per la diagnosi, cura e assistenza dei pazienti fibromialgici. Un esempio da seguire affinchè tutte le regioni italiane si allineino per poter recepire la normativa nazionale. Attualmente al Senato sono presenti 7 Disegni di Legge-a conferma di quanta attenzione vi è sulla materia- fra i quali anche quello su testo proposto da CFU-Italia, firmato da tutti i partiti politici e da me pienamente condiviso.
Colgo l’occasione per ringraziare ancora una volta la Presidente nazionale Barbara Suzzi che da anni funge da prezioso pungolo e catalizzatore per il mondo istituzionale, a tutti i livelli, su questo importante argomento che coinvolge milioni di cittadini italiani.”
𝐎𝐧. 𝐈𝐥𝐞𝐧𝐢𝐚 𝐌𝐚𝐥𝐚𝐯𝐚𝐬𝐢, 𝐂𝐨𝐦𝐩𝐨𝐧𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐏𝐝 𝐂𝐨𝐦𝐦𝐢𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐀𝐟𝐟𝐚𝐫𝐢 𝐒𝐨𝐜𝐢𝐚𝐥𝐢 𝐜𝐚𝐦𝐞𝐫𝐚 𝐝𝐞𝐢 𝐂𝐚𝐦𝐞𝐫𝐚 𝐝𝐞𝐢 𝐝𝐞𝐩𝐮𝐭𝐚𝐭𝐢
“Oggi in Italia non c’è un riconoscimento della fibromialgia come vera e propria malattia invalidante. E per questo, non esiste una cura specifica per affrontare il dolore cronico di cui le persone affette da questa malattia soffrono: i pazienti hanno bisogno di una terapia del dolore e cure ad hoc. I pazienti necessitano di una vera e propria terapia del dolore e di cure specifiche.
Per questo è importante che la Camera dei Deputati abbia approvato la mozione per il riconoscimento della fibromialgia come malattia invalidante: un primo passo nella direzione di una maggiore comprensione della patologia e la garanzia di sostegni per le persone che ne soffrono. Abbiamo chiesto con forza che il servizio sanitario nazionale garantisca le cure essenziali, gli esami diagnostici e tutti i protocolli necessari. Non dimentichiamo che il diritto alla salute e quindi alle cure essenziali è sancito dall’articolo 32 della nostra Costituzione. Abbiamo chiesto un preciso impegno al governo affinché adotti ogni iniziativa per inserire all’interno dei Lea le esenzioni per le prestazioni sanitarie e tutte le cure nonché gli esami diagnostici per le persone affette da fibromialgia che oltre al dolore fisico vivono in una condizione troppo spesso poco compresa e debilitante anche dal punto di vista psicologico. Ci aspettiamo che si vada avanti su questa strada”
Nei prossimi giorni nuovi aggiornamenti