FIBROMIALGIA: XIX LEGISLATURA – TUTTI I DISEGNI DI LEGGE DEPOSITATI E MOZIONI PER SOLLECITARNE L’APPROVAZIONE
Il 13 aprile 2023 si è tenuta in Senato l’ultima discussione congiunta sui testi di legge sulla Fibromialgia presentati fino a quel momento: S-246, S-400, S-546, S-594 (su iniziativa regione Friuli Venezia Giulia), e S-601 (testo di CFU-Italia odv).
Nonostante le sollecitazioni da parte di CFU-Italia odv per proseguire con le audizioni, tutto è rimasto fermo. Nel frattempo sono stati depositati altri disegni di legge: n. 603 e n. 1023 (su iniziativa della regione Veneto) arrivando così ad un numero totale d 7 ddl.
Il silenzio assordante in Senato è controbilanciato alla Camera dove, oltre a 8 Disegni di legge (fra i quali il n. 984 scritto da CFU-Italia odv) nell’ultimo mese sono state depositate diverse mozioni volte ad interrogare il Governo sul riconoscimento della Fibromialgia da parte di maggioranza e opposizione.
Lunedì 26 febbraio 2024, prenderanno il via le discussioni in Aula per valutare le mozioni depositate, quindi per votarne una o unificarle in un testo unico. CFU-Italia, anche nelle mozioni, si è messo a disposizione fornendo i punti salienti proposti nel testo del disegno di legge (scritto da CFU-Italia).
Entro la settimana si saprà l’esito di queste discussioni.
Nel frattempo il Ministero della Salute ha risposto solo telefonicamente alla lettera inviata lo scorso 15 gennaio dalla Presidente Barbara Suzzi al titolare, Orazio Schillaci.
La lettera faceva seguito al servizio di Striscia la Notizia, andato in onda il 13 gennaio, stimolato proprio dal convegno di CFU-Italia odv, tenutosi lo scorso 14 novembre, all’Auditorium del Ministero della Salute. In quella sede il Dicastero, per voce del Sottosegretario, Marcello Gemmato, ipotizzava rallentamenti nell’inserimento nei Lea dovuti a difficoltà finanziarie pur a fronte di risorse dedicate nella Legge di Bilancio 2022. Difficoltà che nel servizio di Striscia gli uffici dei Ministeri della Salute e dell’Economia, entrambi interpellati, davano sostanzialmente per superate. “Non esistono criticità in termini di copertura finanziaria”, questa la risposta ufficiale.
Telefonicamente il Ministero ha ribadito che la Fibromialgia è tra le priorità ma tecnicamente si devono accordare i due Ministeri, Salute e Finanze, su tutto ciò che concerne l’aggiornamento Lea. In questo limbo sta la Fibromialgia.
Attendiamo l’esito della discussione delle mozioni per valutare ulteriori passi.